giovedì 30 dicembre 2010

Perchè, perchè ! perchè ?

Nella vita di ognuno di noi, capita spesso di farsi la classica domanda: Perchè.

Il mio perchè di oggi è: Ho voglia di comunicare le mie idee, le mie proposte, e nella foga di esprimere il vulcano che ho in testa, divento logorroico ed ho paura di infastidire chi mi ascolta, chi mi legge. Di colpo, passo al telegrafico stretto, credendo però di aver espresso chiaramente il concetto, l'idea.

Non sono fatto, evidentemente, per la via di mezzo, la via dell'equilibrio che c'è fra il voler dire tutto, di essere sintetico e di far capire bene il tutto, senza equivoci. Credo che sia difficile seguirmi nel dialogo, nello scritto. D'altronde è l'ennesima conferma all'equivoco stesso della vita; degli equivoci che mi hanno accompagnato tutta la vita. Mi sono accorto troppo tardi, come scriveva Kipling: se saprai sopportare la tua verità distorta dagli opportunisti..................
aggiungo il vecchio motto: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire; è vero ho parlato troppo, senza farmi capire, a chi doveva capire ma, non voleva capire. Che ingenuità, comprensibile da uno sbarbatello; non comprensibile da un uomo carico di esperienze, anche se questa è una metafora, per non dirmi "vecchio". Ma io sono giovane nei desideri e nelle passioni.

Visto il vuoto assoluto che ho alle mie spalle, voglio, ripeto voglio, riempire le mie ore con un progetto realizzabile, concretizzare le mie speranze, fare qualcosa per gli altri, riacquistare la mia dignità, come uomo e come cittadino di  questo Paese che amo e che, nel contempo, odio.

Voglio dare una risposta a tutti i perchè del mondo. L'impossibilità di riuscire a completare il progetto, sarà bilanciato quando riuscirò a far imboccare il lungo sentiero a chi, più giovane, più forte, proseguirà la via tracciata. Partendo da chi non si domanda mai: Perchè. Fino a quando sarà comune domandarsi: Perchè. La risposta, semplice, deve essere: "....se non ti poni un perchè, dovrai chiedertelo, quando incatenato, avrai il cappio al collo.

Mi auguro, per il prossimo anno, di iniziare il viaggio. Non da solo.  

venerdì 17 dicembre 2010

Letterina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
chi ti scrive, non è più un bambino da molti anni. Chi ti scrive è un uomo che sta invecchiando sotto il peso delle mille illusioni, delle mille delusioni sofferte nella vita. Un uomo che ha molto vissuto, spero solo non vanamente.

Come ben sai, tutti noi nasciamo con il fuoco rosso nel cuore. Nel corso della vita gli avvenimenti felici, la famiglia, il lavoro, gli amici, ravvivano il fuoco. Mentre le infelicità, l'invidia, la prepotenza e tutte le negatività, incrostano il fuoco fino a spegnerlo. Così molti umani muoiono a 40-50-60 anni, pur continuando ad esistere virtualmente. Sono i "non viventi", continuano a lavorare,  a "non vivere" la loro vita. Il fuoco rosso si è spento, sono automi, non hanno più emozioni (positive-negative) non conoscono felicità-infelicità, non possono vedere, non possono ascoltare, non parlano più, non pensano.

Ebbene, io ho deciso di vivere, di amare, di soffrire, di fare qualsiasi cosa; al fine di poter dire: Nella mia vita ho "fatto" qualcosa, per la mia famiglia, per i figli, i nipoti, i bisognevoli di una parola, un conforto. Ma, non per "gli amici", perchè non ne ho più. Mi hanno tradito, mi hanno lasciato solo quando avevo bisogno di un calore esterno dalla famiglia, quando avevo bisogno di un amico leale, per confidare le mie pene, le mie colpe, i miei peccati. A loro il nulla. Pensa che ho cercato e trovato amici nel virtuale, nello spazio. A loro tutto.

Come vedi, il mio nome Aladino, è un piccolo abuso, perchè non posseggo alcuna magica lampada. Con questa letterina, ti chiedo proprio questo. Portami una lampada con una forte luce, ne ho bisogno. Te la chiedo, non per trovare tesori, ma per cercare la vera Verità. Questo mondo ormai vive di falsità, di manipolazione del reale, vive di creazione di immagini volutamente distorte e ingannevoli, per distrarre l'Uomo e dare a loro la possibilità di servire vilmente il loro dio denaro. Sono mascherati da mugnifici profeti dell'assoluto.

Io voglio smascherarli, voglio giocare con le loro armi. L'uomo ancora libero di pensare, con la mente e con il cuore, ha capito che la loro forza e la loro debolezza è il denaro. Ebbene, voglio smascherare le loro malefatte. Voglio beccarli e strappare la mascherina che hanno in volto. Ci hanno rubato tutto, il denaro, il diritto di vivere serenamente, ora ci vogliono togliere la dignità.

Ti dirò quali saranno i primi passi. Volendo conoscere, nomi e cognomi, partiti e coalizioni più o meno occulte che, hanno creato quella voragine che si chiama "Debito Pubblico"; bisogna studiare, vagliare i loro fasulli bilanci. Tutto ciò per far conoscere la Verità su chi e come è stato formato questo debito. Sai come vanno le cose da noi. Le colpe se le rimbalzano l'un l'altro. Questo giochetto si chiama "scaricabarile", per questo voglio una luce forte.

Poi ti dirò cosa voglio sapere dei "parassiti e delle sanguisughe". Ti potrà sembrare una idea pazza, una utopia. Non posso sapere se sarò in grado di fare questo. Lo devo fare per la luce dei miei occhi, i figli ed i nipoti.

Ciao, ti aspetto fiduciosamente. Aladino.   

mercoledì 15 dicembre 2010

Eppur non se ne vanno.

Tanti anni orsono, quando esistevano Uomini che per rispettare la loro parola d'onore, erano pronti a qualunque sacrificio; non potevano succedere fatti, o meglio misfatti, simili a quelli accaduti nelle ultime 24 ore.

Un politico, co-fondatore di una coalizione, eletto e nominato Presidente della Camera (terza carica della Nazione), non avrebbe mai giocato a fare la guerriglia in Parlamento. In segno di rispetto a chi lo ha eletto, a rispetto delle Istituzioni stesse, a rispetto del suo onore, come Uomo e come Politico.

Dopo aver giurato sulla Costituzione Italiana, trescare anche con satana, votare e rivotare la fiducia e, restando all'interno del partito, promuovere e fondare un altro partito, quindi presentare una sfiducia mettendosi così allo stesso livello di chi fino a poco tempo prima lo dileggiava, avrebbe dovuto sapere che l'unico verdetto del popolo sarebbe stato: OSTRACISMO.

Un vero Uomo di Destra, se vuole considerarsi tale, avrebbe soffocato fin dall'inizio il solo pensiero. Le azioni successive culminate nel voto parlamentare (e non possono essere accettate scusanti di qualsiasi tono), avrebbe simultaneamente presentato le dimissioni da qualsiasi carica, e ritirandosi dal Parlamento percorrere la strada dell'oblio.

Lasciando ogni libertà, a tutti, di professare la propria idea, resta solo la speranza che non venga usato il termine: Destra. Ricordo un vero signore di nome Gastone Parigi che orgogliosamente ripeteva il suo motto: Un albero senza radici, è solo un tocco di legno.  Questo signore non c'è più, ma le sue parole e sopratutto l'albero con le sue radici c'è ancora.

Ai posteri l'ardua sentenza, il popolo ha già deciso.

Saluti a tutti. 

martedì 7 dicembre 2010

cosa sta succedendo ?

Sono in confusione totale, speravo, speravamo di uscire da una crisi economico-finanziaria sconvolgente. Da mesi, molti politici e non, moltiplicano a dismisura i loro sforzi a fare ciò che di solito fanno.  I loro interessi personali. Nessuno, agisce, pensa all'interesse dell'Italia e degli Italiani. Quali sono le loro reali intenzione ?

lunedì 6 dicembre 2010

benvenuti

Carissimi, questo blog nasce per dare ad Aladino la possibilità di cercare.

Cercare la verità su tutte le cose che accadono ogni giorno.

Mio bisnonno Diogene è invecchiato cercando l'Uomo. Più modestamente, Aladino, cerca la verità sui fatti quotidiani, sulla politica, sulla finanza, sull'economia e tutte le notizie che ci coinvolgono direttamente.

 Leggeremo insieme alcuni quotidiani, poi succeda quel che succederà.

Arrivederci a tutti. Aladino